1. |
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2. |
Filogenesi
03:17
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La biglia incrocia un mignolo
E inizia il suo moto perpetuo
L'afflato del gladiatore è in debito
Con il salvifico pollice
Maestoso imperiale
Palmo cicatrice riga ruga
Fra le vie di fuga la maschera
Che ti piaccia o no
Tuo nonno assomigliava a un topo
Era anche mio nonno
E suo nonno era un procariote
Un indice passa
Taglia l'atmosfera
L'oceano ribolle
Scotta la teiera
Stimola la diatriba
Il medio che viene in sfida
Rondine meticolosa
Triplice fischio dalla crepa
Anulare in catena
Scorge dalla sua cella
I "se" e i "ma"
Palmo cicatrice riga ruga
Fra le vie di fuga la maschera
Impronta da paleoantropologia
Cioè preistoria che parla per te per me
Discendiamo da stessi avi
Dice il nostro DNA
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3. |
Bauhaus
02:25
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Con quella casa là all'estero com'è che fai?
No no non ci vai, no no non ci vai, yeah, non ci vai
Onestamente non ho capito niente
Con quella casa là all'estero com'è che fai?
Alto design, non ci vai, non ci vai
Questi da dove sbucano fuori?
Quello che è mai, quello che non hai
Quello che sai, quello che semmai
Quello che è mai, quello che non hai
Quello che è no, allora dai ci stai
Cosa?!
Quello che è mai, quello che non sai
Quello che è mai
Ah, ok, chi è costui e chi è costei?
Scusi, non ho su gli occhiali, dica un po', chi è lei?
Quello che è mai, quello che non sai
Quello che non giudicherai, quello che è mai
Quello che è mai, quello che non sai
Eh non so, non vi capisco
Con quella casa là all'estero com'è che fai?
No no non ci vai, no no non ci vai, yeah, o ci vai?
Ma chi sono questi due?
Bauhaus
Sono anziana, stavo riposando, poi avete bussato
Con quella casa là all'estero com'è che fai?
Alto design, non ci vai, non ci vai
Con quella casa là all'estero com'è che fai?
No no non ci vai, non ci vai, te la vendiamo noi
Va beh, entrate pure, vi offro un tè?
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4. |
Kanaloa
02:36
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Nel bel mezzo del suo cammino
Si ritrova a praticare il surf alle Hawaii
Accidenti al mio pensiero
Cambia ambientazione
E il porto è sotto di noi
Container come lego
Poco è visibile
Formiche in fila indiana
Restano in ordine
Scivola nei corridoi sulla cera
And say goodbye
L'asso è nella manica
I want you, America
I want you, americana
Oh, marinai eroi
La flotta diventa un gruppo di fiorai
Schiaccia i tasti, sì, uno alla volta
È la musica che dà vita al viavai
Salvavita salvo, cenere intorno
Febbricitante, tira le tende
Un cenno alla follia
Viaggia verso le stelle
Sugli scogli in un battibaleno
Occhi animali in chiaroscuro per lui
Kanaloa veglia sul suo cammino
Danza la marea su tela che disegnai
Tra gli scogli il porto e la luna
Un respiro unanime
Camuffa con asterischi
Le ultime parole di Kanaloa
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5. |
Collisione
02:09
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Fiume a spirale
A spirale
Specialità
Il kayak
L'acqua l'habitat
Via Lattea
Andromeda
Vicini di casa
Canoe sul fiume a spirale
Collisione
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6. |
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Via tutti i semafori
Mettiamo solo rotonde
Nella mia ignoranza
Faccio due o tre giri
Del minimal e del semplice
Sono amante
Un cucchiaio col conto in mano
Si presenta e afferma di esser sul lastrico
La tessera sanitaria scioglie l'identità
E gli dà una mano di plastica
Il microbiota saluta
E se ne va dal retro
Non si mette in moto
Il camion incidentato
Refuso mostra il distintivo
Senza codice genetico
Entran quattro operai
Il bar della rotonda è varietà
Spettacolo in sottofondo
Un'onda di probabilità
Surrealtà e via discorrendo
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7. |
531 83774
02:47
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Mentre studi
Pagine sussurrano
Sull'autobus
Le lenti ti difendono
Interrogazione
Pulsante antincendio
Polvere di gesso
Attaccapanni in bilico
Sei bella, sei bella
Nell'atrio dell'istituto
In mezzo alla folla
Sei bella
No no no no!
Sul cornicione che freddo fa
Crolla il cielo
Una perla al suolo
Si torna in classe
Uno sguardo incrocia il tuo
Batte il muscolo cardiaco
È il suo, il suo
Ma è nuovamente mattina
Devi andare a scuola
Sei bella, sei bella
Orchestra d'archi
E teatro d'opera
Il dì risuonerà
Sei bella e lo sarai
A qualunque età
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8. |
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Alfa Centauri ci chiama ormai da anni
Voi siete soli, candidi, santi, ribelli
Infinita guerra
Dal Peloponneso alle onde del cellulare
Col T9 e i tasti da schiacciare
Ticchettio
Cassapanca, un maglione
Barbiturici del '15-'18
Acquerelli, pitture a olio
Compra del mastice ché il gomito è rotto
Sei nel novero dei papabili
Aggiusta il bavero quando stabilisci di che morte morire
Anche se non sai più quali pesci pigliare
Biblico, bellico
Dividi il mondo, segui il ruscello
È un'arteria occlusa
Una questione annosa
Gradisce un cordiale?
Ma certo, Max, con piacere
Parlo da sola
Il viaggio finirà domattina
Alla rana favellante lecca la schiena
E poi conta
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9. |
Tartaruga
02:16
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Mao
Con la tartaruga vado a fare un bagno
Ma quel che resta è un leggero rimpianto
Dai, su, dai che lo sai
Dimmi che non ti capita mai
A kamikaze sono nato tonto
Però a mio avviso tutto va via col vento
Rosa dei venti, mente al centro
Lance intorno adiacenti sento
Sole scuro deflagra tra un'ora
Resto sgomento senza un appoggio a Bora Bora
Mosca ammazzo mi sento morire
Divento lei e ci sto male
Ragionamenti, tu ti tormenti
Elucubrazioni amare e costanti
Insistenti inesistenti
Stantie idee spente e distanti
La vanagloria lasciala a Sua Maestà
I'm on fire, I'm on fire, fire
Biscia, decidi tu
Biscia, il nome tuo, in pace
Quedar en Capadocia, voulez-vous?
Vercingetorige
Vita passata a fare domande
Su tutto, proprio tutto, tutto
Zero risposte
Piuttosto, i dubbi
Eh sì, sono aumentati
Notte dopo notte
Scegliere il meno peggio
Non è libero arbitrio
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10. |
Plenilunio
02:13
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Ordine improbabile
Ossessivo compulsivo
Te lo dicevo
Dimora pulsione
Divora panico
Dilania sollievo
E forza d'animo
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11. |
Fine primo tempo
01:07
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12. |
Secondo tempo
01:23
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È la forma di un pensiero
Di un disegno, di un ricordo
Di un'idea, di un foglio bianco
Da riempire, da strappare
Da seguire e attraversare
È testimonianza storica
È un luogo atemporale
È un portale, un'occasione
Per la penna più impavida
La grafite dentro il cuore
A ogni colpo solca il mare
Tra realtà e spazio mentale
Fervida immaginazione
È un segreto, un dolore
Che oramai non fa più male
È inizio
Fine
Tutto
A4
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13. |
Internet
02:35
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Satira, vogliono imbavagliarti
Con la scusa del politicamente corretto
Satira, voglion metterti sotto
Con le sommosse popolari da social network
Sembra il far west internet
Ogni cosa che inventiamo a fin di bene
Poi inevitabilmente
Viene sfruttata per il potenziale negativo
Distruttivo
Interviene il nostro lato peggiore
Quello che sa come usare le cose
Solo per fare male
Pensa alla fissione nucleare
E alla bomba
Ahi ahi
Satira, voglion metterti sotto
Con la scusa del politicamente corretto
Satira, c'è sempre bisogno sui social network
Di un capro espiatorio
Lo sai
Col rancore
L'uomo sa ribaltare le cose
A suo favore
Ahi ahi
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14. |
41 anni
02:07
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Ha la stessa cucina da quarantun anni
La macchina d'epoca e i vestiti vintage
Il telefono è del novecento
Più precisamente di fine secolo
Ultimo modello
Il suo unico amico è un ornitorinco
Vive isolato, fuori dal mondo
Fuori dal tempo
Schiavo o libero, che cosa cambia
Due facce della stessa medaglia
Quando lui parla con qualcuno
Non vede un individuo che si muove
Bensì materia organica in decomposizione
Una spoglia
Niente di strano
È semplicemente un esempio
Di accettazione
È il prezzo da pagare
Per chi ha una visione d'insieme
Oppure forse è meglio dire
Per colui che sa di non sapere
Alabastro
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15. |
14 anni
02:22
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Buio e luce offuscano i miei pensieri
Senza motivo tu sorridi e mi abbandoni
Al fragile lamento di quel silenzio
Così lontano eppure dentro di me
Sai quanto è cieco il mio odio
È amaro quanto il futuro che aspetta
Amaro quanto il futuro che aspetta te
Non oso descrivere quello che provo
Strane voci avvolgono i miei sensi
E nel profondo mi ritrovo
Fra respiri immensi
E buio e luce offuscano i miei pensieri
Senza motivo tu sorridi e mi abbandoni
Non oso comprendere quello che sono
Strane voci avvolgono i miei sensi
E nel profondo mi ritrovo
Fra respiri immensi
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16. |
Terra selvaggia
02:48
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|||
Conservo un ricordo
Butto l'altro e nel fazzoletto starnutisco
Tutte le mie idee volatilizzate
Le ha imbrigliate però il maniscalco
Grazie, amico, dov'erano finite?
Nel letamaio
Tranquillo, le ho lavate
Passa la diligenza con lo sceriffo
Stanno portando dentro un pezzo grosso
Pare che abbia dato fuoco al mondo
Che è al collasso, che disastro
Qui non si trova più un whiskey del Kentucky
Manco a pagarlo oro
Mi faccio una corsetta
Tra i bisonti del nord
Coi fratelli Sioux
Il cerusico è in vivavoce
Ciao, ci sentiamo la settimana ventura
Volpe Muta e Coniglio Stanco
Domano giumente dal sangue caldo
Scoccano due frecce tra i mistici alberi
Che narran di battaglie con i visi pallidi
Imitano, fingono di essere grandi
Monte sacro, bada a loro
E proteggi il nostro popolo
Da uomini bianchi, violenti
Armonia e prosperità
Per molti anni
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17. |
Oblio
03:58
|
|||
Ero in India
Era una bimba
Mi puntò una canna
Sulla tempia
Aprii gli occhi e lei sparì
Nell'ombra di un abete
Lo spazio, il corpo, i suoni
Acquavite
Filo tagliato, invisibile
Ali di libellula sul camice
Déjà vu
Tu che fai?
Non chiami mai
Oblierai il pronome "noi"
Un volto umido, impreciso
Fiori di campo, guarigione
La trascendenza, sì o no
Fragranza, sapore
Intemperie
Impeto
Dimensione parallela
Alternativa
Come si torna?
Chiudo gli occhi e lei spara
S'intrecciano guai
S'intrecciano guai
Dimensione parallela
Come si torna?
S'intrecciano guai
S'intrecciano guai
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18. |
Che giornata
02:39
|
|||
Se ne va
Calma olimpica
Leva l'ancora
Luce fulgida
Che giornata
Cosa farai?
Che cosa farai?
Dove andrai?
Perditi
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19. |
Passaparola
02:55
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Nessuno l'ha mai visto
Ecco perché ha successo
Funziona troppo bene
Non farà mai fiasco
Fantasia o realtà
La sua leggenda cresce a dismisura
Semplicemente col passaparola
Giorno dopo giorno va
Si sedimenta nella gente il pensiero
Guai a dire:
"Io, però, credo solo a quel che vedo"
Ecco che poi arriva lei
Natura
Né buona né cattiva
Fiera
Che ne sai?!
Subito aggrediscono
Argomentano, ribattono
Con temi come fede e mistero
Uh, per carità
Non era mia intenzione
Scatenare un tale putiferio
Rimangio tutte le parole
Ringrazio il corpo
E torno a vagabondare
Che ne sai?
Ma sì, ok, va bene
Che ne sai?
D'accordo, avete ragione voi
Nessuno l'ha mai visto
Ecco perché ha successo
Funziona troppo bene
Non farà mai fiasco
Les jeux sont faits
|
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20. |
Cresta
02:04
|
|||
Appena nato gli giravano
Capelli ritti non scendevano
La madre era assai preoccupata
Non vi era rimedio efficace
Comprò lozioni di ogni specie
Ma di abbassargli la cresta non fu capace
Simbolo di libertà estrema
Contestazione sana e sincera
Finché l'inconscio non prese coscienza
Il mondo gli mostrò la sua essenza
E sentendosi spacciato si adeguò
Il cuoio capelluto lo seguì
Omologandosi tristemente a tutti i cittadini
Figli dello stato e delle sue regole
Testa, vieni fuori
Non fare la timida
Ti libero, sei libera
Rialza la cresta e vola via
Ti auguro di guastare feste
A chicchessia
Hasta la vista
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21. |
Àliov
01:58
|
|||
22. |
Voilà
02:52
|
|||
How could you be verdadera así?
We've got so much love to give
But human beings will kill themselves
The sky is ready to burn
Alfombra vuela ya
Je suis l'homme ai tuoi piedi
Du har vackra ögon
And I cry
Das braun deiner augen
Färbt meine träume
Giunge un destro sul mento al fulmicotone
I sentimenti contrastano avversità
Más que nunca ahora
Uh, ah, get up
È l'acufene che si fa sentire
Rossetto tentazione
Dalla gola al ventre scivola
Lucciole al posto dei nei
Fatti i fatti tuoi, natica
Lei di colpo gli attanaglia le braccia
Danza di carne, guerra a specchio
Si sgretola l'ultimo baluardo:
Lo sguardo composto
Un ginocchio a punta
È l'unico intervallo
Prima della caviglia
Voilà
|
Marco Montagnini Ivrea, Italy
Nasce incazzato, di una chitarra viene munito, scrive canzoni che lo rendono quieto. Artista eporediese, eclettico e
poliedrico, con un passato da busker.
Dischi:
• "Decadenza"
• "A4"
• "Creatures"
• "Bequadro"
• "Soundtrack"
• "Sogni presunti" (Stranatrama)
• "Cantautore Psicopatico 1"
• "Cantautore Psicopatico 2"
• "Oncoming Martian"
Libro:
• "Piccole riflessioni d'una mente sott'acido"
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